Contro i tribunali del sistema

“Il Tribunale del popolo” che Sante Notarnicola racconta in questa sua poesia scritta nel 1973 dal carcere di Volterra. La dedico alle tante e ai tanti che, dietro le sbarre, aspettano ancora la Liberazione.
25 aprile.1945-25 aprile 2020.

Liberazione. La mia è la generazione che nacque dalle attese di quel
giorno: finita la guerra, finite le rappresaglie e la paura dei
bombardamenti…. nonostante le macerie del vivere quotidiano, la vita
aveva l’allegria e la fiducia del ricominciare.

Fu certo una grande speranza presto tradita.

Il nostro vivere presente è il frutto di quella rivoluzione tradita.
Hanno trovato il modo di imbalsamare anche la Liberazione,
criminalizzando e depotenziando quella che fu la sua unica vera forza,
invano repressa da eserciti, carceri, tribunali: l’odio contro
l’ingiustizia, la consapevolezza di chi è il nemico, la volontà di
sacrificio.

Se non recupereremo saperi e capacità di lotta collettiva, sarà troppo tardi.

Il modo giusto per ricordare la Resistenza è praticarla.