In ricordo di Vik: per il diritto all’autodeterminazione del popolo Palestinese

palestinaA tre anni dalla morte di Vittorio Arrigoni, riflessioni sulla Palestina.

Le ragioni che mi legano alla causa del popolo palestinese sono molte, durevoli e profonde. Alcune più immediatamente evidenti: basta entrare nella Valle di Susa, la terra dove vivo e dove lotto, basta salire ai cantieri del TAV, e si incontreranno dappertutto militari e poliziotti in assetto antisommossa, lince , autoblindo e idranti accanto a ruspe, trivelle, nastri trasportatori al servizio della grande fresa che scava il tunnel geognostico. Accanto gli sbarramenti fatti di cancelli, alti muri, reticolati di concertina israeliana, i check point armati superabili solo con lasciapassare.. “Respiro aria di casa” ci disse un compagno palestinese della Striscia di Gaza venuto ad esprimere solidarietà alla nostra lotta. Naturalmente fatte le debite proporzioni

Leggi tutto “In ricordo di Vik: per il diritto all’autodeterminazione del popolo Palestinese”

Roma 12 aprile

Valgia Silvilla, Iulio Valiano filosofo. A loro appartengono le pietre tombali, presso le quali siedo, alle terme di Diocleziano. Poco lontano c’è la piccola lapide dedicata dal padre ad un non nominato bambino. Il tempo ha cancellato di loro i volti e le storie, nulla ci è dato sapere di loro, tranne il secolo in cui camminarono su questa terra, il secondo dopo Cristo.

Eppure furono vivi, ebbero certamente sogni, legami, gioie, tristezze, furono amati o furono indifferenti al mondo. Silvilla forse ebbe figli, il bimbo ignoto giocò nei cortili della sua città e sua madre pianse su di lui. Il filosofo sì interrogò certamente sul senso della vita e della morte. Ora fa loro compagnia il profumo amaro delle siepi di bosso, la pergola di rose bianche ancora in boccio. Leggi tutto “Roma 12 aprile”

Comunicato su ratifica in senato

SULLA RATIFICA IN SENATO DELL’ENNESIMO TRATTATO SULLA TORINO-LIONE

Il voto di oggi in Senato, che ratifica l’ennesimo accordo tra Italia e Francia per la realizzazione della Torino-Lione,  dimostra ancora una volta come il Palazzo sia lontano anni luce dai reali bisogni del Paese e del mondo. Il cantiere di cui parla il ministro Lupi è un luogo di morte, in cui pochi, grandi, sporchi interessi distruggono risorse umane e ambientali, dilapidano il pubblico denaro, negano il diritto ad un presente decente e ad un futuro vivibile per tutti.

Mentre il ministro Lupi, lunedì, in Valle di Susa brindava al TAV insieme ai sindaci di Susa e Chiomonte, poco lontano, all’ospedale di Susa c’erano anziani costretti da giorni su una barella per mancanza di posti letto.

E’ con i tagli alla scuola, alla sanità, ai trasporti pendolari, alla qualità del lavoro e della vita che vengono finanziate le grandi male opere, le guerre all’uomo e ai territori da parte di un potere sempre più rapinoso e violento.

La resistenza continua, la Valle non si arresta e non è sola nella lotta.

Contro la loro arroganza, la nostra irriducibile, lucida, collettiva ribellione