Riparto. Questa volta la destinazione è Aosta, sono le piazze nelle quali con uno sforzo epico, ci si batte per raccogliere le tremila firme che una legge elettorale discriminatoria impone come quota minima alle piccole regioni (la Valle d’Aosta ha 120 mila abitanti e 90 mila elettori), per poter presentare una lista di candidature. Tutto ciò, se non si hanno “santi in paradiso”, ossia gruppi politici presenti in parlamento cui appoggiarsi.La Lista Tsipras ha fatto una scelta coraggiosa, coerente con la volontà di partecipazione popolare e di lotta dal basso. E’ iniziata così una corsa contro il tempo: se la Valle d’Aosta non arrivasse a quota tremila, salterebbe tutto il Collegio Nord.Ovest cui appartiene.
Ma questo impegno va ben oltre la competizione elettorale ed è percepito, dai tantissimi compagni che giungono a dare una mano da tutt’Italia, come una sfida contro il pensiero unico, un salutare bagno di energia che scioglie il gelo della sconfitta subita come ineluttabile ed interiorizzata come definitiva. Leggi tutto “Diario di viaggio: Aosta”


