
al carcere di Aix-Luynes presso Aix-en-Provence, in detenzione preventiva in attesa di giudizio.
La motivazione con cui gli sono state negate misure alternative al carcere è di per sé sorprendente: “non si è mai fatto sentire”. Ma da chi e perché avrebbe dovuto farsi sentire , visto che non ha mai ricevuto in merito né denunce, né avvisi di garanzia né comunicazioni di chiusura indagini?
Evidentemente tutto era già deciso e concordato tra tribunali italiano e francese, ed è stato messo in pratica con una strategia assassina, alla faccia della “Liberté, Egalité, Fraternité”.
Ecco i primi frutti del “Trattato del Quirinale” tra i governi Draghi e Macron per una “cooperazione bilaterale rafforzata”….
Ma Emilio non è solo.
Inondiamo la prigione dei nostri messaggi solidali!
Ecco l’indirizzo:
Emilio Scalzo, Maison d’arrèt d’Aix Luynes
70 route des Chateaux du Mont Robert CS20600
13595 AIX-EN-PROVENCE CEDEX 3.
Da lunedi avremo anche il numero identificativo da citare insieme al nome.
(Solo lettere : le prigioni francesi non accettano telegrammi)