Lucciole

Un tripudio di lucciole sulle stoppie dei grano mietuto, nel sottobosco che accompagna le acque del canale.
Grilli, la voce di questa notte d’estate ad accompagnare i passi silenziosi verso quello che fu un bosco risorto sulla terra inquinata dalle acciaierie, ora ridotto ad un fortino per la grande mala opera.
Poi i lacrimogeni, il veleno che annienta, insieme alla salute umana, la vita naturale , questa violentata tenerezza.
Si ritorna, il respiro strozzato , l’animo in rivolta, in un buio muto di luci e di suoni.
La nostra lotta di liberazione è anche per queste esistenze minime, per la natura negata.